L’accordo è arrivato in serata, in un vertice tra Elena Chiorino – Assessore Regionale al Lavoro, la banca e le parti sociali. Domani la firma, dopo l’approvazione ufficiale da parte della giunta regionale. Prime erogazioni già da lunedì. Le persone interessate dovranno far domanda all’Istituto di piazza San Carlo, che esaminerà le richieste al fine di concedere un credito pari allo stesso importo dell’ammortizzatore sociale. Cirio e Chiorino: «Si tratta di un risultato fondamentale per venire incontro alle urgenti necessità di centinaia di famiglie piemontesi».
Obiettivo raggiunto: la Regione corre in soccorso ai lavoratori «intrappolati» nelle briglie della burocrazia e che da troppe settimane attendono l’accredito della Cassa in deroga, sbloccando un fondamentale accordo con Intesa-Sanpaolo: l’obiettivo, al quale, in particolare, l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, ha lavorato assiduamente da settimane, è stato raggiunto oggi, con l’accordo sul protocollo di intesa, che oltre alla banca coinvolge Finpiemonte SpA e le parti sociali.
«Non potevamo più attendere le lungaggini della burocrazia romana – spiega l’esponente della giunta Cirio – abbiamo fatto da soli».
Con RipartiPiemonte zero oneri di urbanizzazione, pratiche edilizie semplificate, allargamento gratuito dei dehor.
Il vicepresidente Fabio Carosso: “Primo segnale contro la burocrazia delle pubbliche amministrazioni. I cittadini e le imprese piemontesi hanno bisogno di meno vincoli e più risorse”
“Con il nostro disegno di legge – aggiunge l’assessore Maurizio Marrone – il Piemonte si pone all’avanguardia di una terapia shock per un comparto, come quello dell’edilizia, che dà occupazione a tantissime persone e segna il tasso di sviluppo di un territorio. La rivoluzione della semplificazione spazzerà via anni di immobilismo, dando una scossa al tessuto economico piemontese e facendo scuola in tutta Italia”.
In merito alla possibilità di effettuare test sierologici, presso laboratori privati, da parte di privati cittadini, la Direzione dell’Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte ha diffuso una nota in cui precisa che “è consentito l’utilizzo del test sierologico per le immunoglobuline specifiche per il SARS-CoV-2 anche ai privati cittadini, presso i laboratori di analisi cliniche privati, per i soli esami che il Ministero considera attendibili nel loro esito epidemiologico”, aggiungendo che “le Commissioni di Vigilanza delle ASL sono a disposizione per fornire ai laboratori privati le indicazioni circa l’attendibilità e la specificità dei test sierologici”.