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Nicola Zingaretti: “Le alleanze intorno ai candidati sostenuti dal PD possono fermare le destre”

Nicola Zingaretti: “Da oggi le destre combattono unite in tutte le Regioni, anche se spesso all’opposizione sono divise. Per fortuna con candidati deboli, contestati e già bocciati in passato dagli elettori. Invece tra le forze politiche unite a sostegno del Governo Conte prevalgono i no, i ma, i se, i forse, le divisioni. Il motivo è ridicolo: si può Governare insieme 4 anni l’Italia ma non una Regione o un Comune perché questo significherebbe “alleanza strategica”. Ridicolo! Il riformismo non è testimonianza, è la costruzione di un progetto che cambia le cose realmente per il Paese e non per raccattare voti. Io che invoco, pratico e costruisco unità sarei “il matto”. Ma continuerò. Prima di tutto l’Italia. Le alleanze intorno ai candidati sostenuti dal PD sono gli unici che possono fermare le destre, il resto è l’eterno ritorno di vizi antichi di una degenerazione della politica personalistica e autoreferenziale. Tafazzi non è stato inventato per caso. Questa è la verità. Faccio un appello a tutti: confrontiamoci con la realtà, cambiamola, ma si smettesse di guardare il mondo dal dirigibile. Andiamo avanti e combattiamo con chi ha le idee e gli strumenti per vincere.”

Matteo Renzi: “Apprezzo molto il richiamo all’unità di Nicola, con cui mai come in questo momento siamo in sintonia, ma se il Pd vuole essere credibile per uno sforzo unitario non ha che da mostrarlo chiedendo il ritiro della candidatura di Emiliano in Puglia. Lo faccia e noi saremo al fianco della sinistra non solo in Puglia”