Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli: “Nei confronti dei sindaci, Conte sta gestendo molto male la crisi, lui aveva preso l’impegno per il 30 aprile di fare il decreto legge “Cura Comuni”, di fare il reddito di emergenza per le povertà e di sostenere economicamente il fondo comunale di solidarietà con cui facciamo fronte all’emergenza. Voi giornalisti ci chiedete come stiamo organizzando il trasporto pubblico, forse la domanda che ci farete tra sette giorni conterà in quante città non ci sarà più il trasporto pubblico perché noi non incassiamo più un euro, non abbiamo più risorse, non si incassano giustamente le tasse che sono state sospese, quindi questo è uno scenario da incubo dal punto di vista sociale ed economico. Il Premier deve fare una cosa molto semplice, immettere liquidità nei Comuni perché significa darla ai cittadini, deve alleggerire una serie di vincoli finanziari che noi abbiamo proposto come il fondo credito di dubbia esigibilità, deve azzerare debiti che non sono stati contratti dalle città ma sono debiti commissariali, consentirci di gestire in maniera unitaria un dramma sociale ed economico. Finora abbiamo avuto promesse, parole. I danni per una città come Napoli sono incalcolabili che vive di economia circolare, di lavoro del giorno, di tante persone precarie che però lavorano grazie ad una città energica e piena di cultura, che vive di turismo. La tragedia la si vede nelle lacrime delle persone, la situazione poi puo’ peggiorare con la criminalità. Siamo fuori tempo massimo, se il Governo non fa qualcosa noi non ce la facciamo.”
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