ThePolitician.it

Milano | Sindaco Sala: “Chiarimenti sulle regole per la riapertura”

Sindaco di Milano, Beppe Sala: “Buongiorno Milano, da palazzo Marino. Facciamo il punto sui provvedimenti che regolano la riapertura e sui punti ancora aperti. Ci sono stati tre provvedimenti nelle ultime 48 ore, il primo è un decreto legge di sabato che governa gli spostamenti e che dice che in sostanza da oggi ci si può spostare all’interno della Regione mentre bisognerà aspettare il 2 di giugno per spostarsi in altra regione o da e per l’estero salvo motivi giustificati e da giustificare.”

“Poi c’è un DPCM di ieri, il DPCM abbiamo imparato sta per Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che – questo dovreste saperlo – dice riapriamo esercizi commerciali al dettaglio, bar, ristoranti, ripartono le Messe e le altre cerimonie religiose e dice anche è possibile riaprire, riaprono dunque i parchi e aree giochi per i bambini, però tornerò su questo punto.”

“Mentre viene differita al 15 giugno la riapertura di cinema e teatri e restano sospese le attività dei centri termali e di benessere. A valle di questo DCPM è uscita ieri sera alle 23 un’ordinanza dalla Regione che conferma quanto sopra, con alcune specificazioni ed eccezioni: conferma l’obbligo dell’utilizzo della mascherina, per quanto riguarda piscine e palestre mentre il DPCM dice che si possono aprire dal 25 di questo mese, in Regione Lombardia si potranno aprire invece da fine mese, dal 31, c’è l’obbligo di misurazione della temperatura per i clienti dei ristoranti e questa è una specificazione importante e l’obbligo di misurazione della temperatura per tutti i dipendenti sui luoghi di lavoro.”

“Ora, quali sono ancora i punti dubbi invece per i Comuni? Ne stiamo discutendo con gli altri Sindaci e stiamo prendendo i provvedimenti necessari. Il primo è quello relativo alle aree giochi per i bambini: ce ne sono centinaia in un Comune come Milano, qui il DCPM ci chiede la sanificazione quotidiana e una supervisione costante.” “

“Non è semplice e su questo tutti i Sindaci concordano e poi la sanificazione quotidiana perché le aree giochi e non per le panchine per esempio? E soprattutto per Milano sono molto preoccupato perché c’è questo bellissimo progetto della Summer school ma se dovessimo traslare queste regole alla Summer school diventerebbe molto complesso.”

“La seconda eccezione è quella relativa ai musei, sui musei civici ci prendiamo – possono essere aperti da oggi, ma per i musei civici ci prendiamo qualche giorno per verificare che tutto funzioni al meglio, sentivo oggi per esempio il Sindaco Appendino, a Torino apriranno dal 2 giugno domani
ma insomma, dobbiamo essere certi.”

“Poi ci sono due elementi molto delicati. I mercati scoperti. Il provvedimento della Regione conferma la delimitazione delle aree e il contingentamento degli ingressi, ma attribuisce ai Comuni il compito di regolamentare il funzionamento dei mercati.”


“Sempre l’ordinanza regionale dice che sono consentite a questo punto anche le bancarelle non
alimentari, ma dice pe esempio che chi vende vestiti deve fornire guanti, che ricordo sono
monouso, ai singoli clienti. Noi a Milano abbiamo 94 mercati comunali scoperti settimanali, al
momento ne abbiamo aperti 26, stiamo discutendo con i commercianti perché per esempio non è
che il Comune può prendersi carico di fare il conteggio degli ingressi.”

“Infine, l’ultimo punto è veramente delicato. E’ quello relativo ai centri diurni per disabili, perché il DPCM prevede che sia la Regione a regolamentare la disciplina. Ora, Regione Lombardia non l’ha ancora fatto, ci ha detto informalmente che si potrà riattivare il servizio dal 25 di maggio noi siamo pronti a fare la nostra parte, a sgravare le famiglie dell’impegno di tenere i disabili in casa, però è chiaro che vanno fornite al personale sanitario gli adeguati dispositivi di sicurezza, ma soprattutto capite che non è semplice a volte spiegare a un disabile che deve stare a distanza, che deve usare la mascherina in maniera adeguata, per cui semplicemente chiediamo a Regione Lombardia la garanzia che ci siano tamponi e test continui affinchè tutto avvenga in sicurezza.”