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Matteo Salvini: “Gli italiani hanno bisogno di tornare a lavorare”

Matteo Salvini, ospite di Barbara D’Urso su Canale 5, questa sera, ha parlato della fase 1 e 2 del Coronavirus, della crisi economica e della scuola:

“Gli italiani si sono dimostrati rispettosi, intelligenti, generosi, solidali, più di 11 milioni di Italiani sono stati controllati in giro e meno di 3 su 100 sono stati multati perché facevano i furbi. Quindi è chiaro che adesso dopo 54 giorni, ma non tanto per la voglia di andare a correre o di fare festa, che penso nessuno abbia, ma per la voglia di lavorare si chiedono regole certe al governo. Il governo deve dirci: “dovete fare queste 10 cose”,  e poi chi rispetta queste 10 cose può fare il barista, il parrucchiere, il salumiere, il calzolaio, l’elettrauto, rivenditore di bici, di moto, c’è una voglia di tornare a lavorare in sicurezza ormai penso che le mascherine ce le porteremo dietro, staremo a distanza, niente baci, niente abbracci.”

“Nonostante le nostre proposte sugli affitti, lo Stato non ha fatto nulla, sulle bollette, sui mutui, quindi dopo due mesi c’è molta gente che non ce la fa proprio quindi non è una questione di egoismo, di smanie di uscire, è una questione di sopravvivenza e quindi io ripeto, fosse per me le autocertificazioni le toglierei a tutti non solo a chi lavora. Diamo fiducia gli italiani e facciamo che polizia e carabinieri facciano altro perché ahimé con una parziale riapertura torneranno anche i problemi di criminalità.”

“La scuola online, nonostante ci siano professori straordinari, non è la scuola vera. In alcuni Paesi, Austria, Germania, la scuola sta già riaprendo adesso. Certezza alle famiglie sulla scuola e sulla riapertura delle Università”.

“Se non riparte l’edilizia siamo un Paese fermo. L’agricoltura ha bisogno di 2 miliardi, e il turismo è in ginocchio, dobbiamo agire.”

“Soprattutto per le persone di 70-75 anni, non poter fare attività fisica è un disastro. Dopo due mesi che stai in casa è un problema fisico e anche psichico”.