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Giustizia | Morrone (Lega): “Da Bonafede silenzio assordante su temi urgenti e inderogabili”

Jacopo Morrone (parlamentare Lega): “I temi della giustizia sembrano scomparsi dai radar della maggioranza giallorossa. Il ministro Alfonso Bonafede è praticamente un desaparecido, se si esclude l’intervista pubblicata da un diffuso quotidiano dove il guardasigilli fa i salti mortali per difendere il premier Conte e mitizzare il ‘calore degli italiani’ che, a suo dire, ‘hanno dimostrato di apprezzare il lavoro che stiamo portando avanti’. Al contrario, non credo che il Paese possa andare fiero della qualità e della terzietà del sistema giustizia in generale. Soprattutto dopo il terremoto e gli scandali che lo hanno sconvolto negli ultimi mesi, prudentemente messi in sordina. Né si scorge una forte volontà di riforma da parte dell’attuale maggioranza. In aggiunta c’è il silenzio assordante dei vertici del ministero della Giustizia sulla miriade di questioni che affollano l’agenda del ministro. Penso al piano carceri, alla riforma del Corpo della Polizia penitenziaria, alla riforma della Magistratura onoraria, all’equo compenso, alle professioni, alle modalità di riapertura dell’attività giudiziaria. Tutto bloccato. L’unico fronte su cui Bonafede ha battuto un colpo è quello del giustizialismo. Oggi diventa operativa la riforma delle intercettazioni fortemente voluta dai grillini. Riforma che, nei fatti, consentirà l’intromissione nella vita privata di ciascuno di noi a nostra insaputa, violando il diritto alla riservatezza e perfino la dignità delle persone. I fallimenti e l’inadeguatezza di Bonafede sono sotto gli occhi di tutti, può il Paese sopportarli ancora per molto?”.