“Ancora una volta, vergognosa strumentalizzazione dal M5s che, per distogliere l’attenzione dalle disastrose scelte del governo Conte in Italia e in Europa, se la prende con la Lega. L’accusa sarebbe quella di aver votato contro l’emendamento dei Verdi al Parlamento Ue sugli Eurobond: rivendichiamo che noi, a differenza del M5s e di Conte che cambiano ogni settimana idea sull’argomento, non siamo mai stati a favore dello strumento Coronabond, che corrisponderebbe alla totale cessione di sovranità all’Ue. Anzi, indichiamo sin dal principio la proposta più semplice, ovvero un ruolo più attivo da vero prestatore di ultima istanza della Bce per comprare Btp. Una proposta che M5s e Pd, sostenitori della Von der Leyen, della Lagarde e sempre più inginocchiati al volere di Bruxelles e Berlino, colpevolmente non hanno mai voluto discutere, troppo impegnati a inseguire soluzioni inutili e dannose per gli italiani: Eurobond significa eurotasse, rinunciare alla sovranità fiscale, consegnare le chiavi di casa a Germania e Troika. Inoltre, che il sottosegretario Di Stefano e il vice presidente del Parlamento Europeo Castaldo accusino la Lega di aver affossato la loro soluzione con voto negativo a un emendamento di una risoluzione non legislativa, in un’istituzione che non ha potere di iniziativa legislativa, è a dir poco ridicolo ed evidenzia la loro preoccupante impreparazione. Dovevano dimostrarsi credibili sui tavoli internazionali, ma nelle discussioni che contano, in Eurogruppo e Consiglio Ue, prendono solo schiaffi, dimostrando tutta la loro incapacità. Spieghino agli italiani perché loro, dopo che Conte è andato in Europa a chiedere Qfp più ampio e recovery fund, ieri hanno votato proprio contro a questo”.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente gruppo ID, e Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo.