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Attilio Fontana: “Investimenti straordinari per Comuni e Province, bonus per gli operatori sanitari, fondi per le aziende: la Lombardia parla con i fatti!”

Attilio Fontana – “Porteremo in giunta una proposta di legge rivoluzionaria”: lo ha detto il Presidente della Lombardia Attilio Fontana in diretta Facebook annunciando che “per una risposta concreta alla nostra economia e per la ripresa metteremo a disposizione 3 miliardi, cifre utili per un piano di investimenti”. Quest’anno saranno stanziati “400 milioni per i Comuni e province per interventi di opere pubbliche”.

Paolo Grimoldi (Lega): “La fase 2 in Lombardia è cominciata con i fatti, con i soldi, quelli veri, non con gli annunci e le promesse sul niente con cui si riempie la bocca il Governo Conte.
La Regione Lombardia con proprie risorse ha varato un ‘piano Marshall’ fino al 2022 mettendo 3 miliardi per investimenti in opere pubbliche in tutta la Regione, di cui 400 milioni per Comuni e
Province per opere immediatamente cantierabili. Ci saranno 100 mila euro per ogni Comune, anche i più piccoli. E ci sono 82 milioni per stabilizzare il personale sanitario che da precario sta lavorando in questa emergenza. Questi sono i fatti, i soldi veri.
Ora attendiamo la prossima conferenza stampa fatta di aria fritta dell’accoppiata Conte-Casalino.
Forza che aspettate a blaterare un po’?
A voi le parole, ad Attilio Fontana e alla sua giunta i fatti.
Questa è la realtà.”

Dati per Provincia (per opere cantierabili entro il 31 ottobre):
Bergamo: 52.950.000 euro
Brescia  : 49.800.000 euro
Como : 27.750.000 euro
Cremona : 16.950.000 euro
Lecco : 15.550.000 euro
Lodi: 9.700.000 euro
Mantova : 17.000.000 euro
Milano : 60.550.000 euro
Monza e Brianza : 25.350.000 
Pavia: 28.050.000 euro
Sondrio: 10.900.000 euro
Varese: 34.100.000 euro

Anelli: “Proposte concrete a sostegno delle famiglie e delle imprese lombarde”

Milano, 21 aprile – Via libera dal Consiglio Regionale della Lombardia alla Risoluzione “Misure di sostegno ai cittadini, alle famiglie, ai lavoratori colpiti dalla crisi per l’emergenza sanitaria causata dall’epidemia da Covid-19, nell’ambito dei settori di intervento di Regione Lombardia”. In merito è intervenuto il capogruppo regionale della Lega, Roberto Anelli.
“Con il voto di oggi – afferma Anelli – la Lombardia pianifica e programma la fase di ripresa economica e sociale che deve far seguito alla più grave emergenza accaduta nel nostro Paese dal dopoguerra ad oggi. La progressiva riapertura delle attività andrà accompagnata da un sostegno concreto da parte della Regione e dello Stato, non solo in termini di finanziamenti ma anche con misure legislative finalizzate allo scopo”.
“Abbiamo proposto – prosegue Anelli – l’istituzione delle ZES (Zone economiche speciali), uno strumento che consentirebbe di diminuire la pressione fiscale sulle imprese, con notevoli vantaggi per la competitività del tessuto produttivo”.
“Dovremo inoltre fare tutto il possibile per non lasciare soli i Comuni, anche quelli più piccoli o di montagna, per fare in modo che le conseguenze della crisi non ricadano sui cittadini, in termini di riduzione dei servizi, da quelli relativi alle fragilità, come i Centri Diurni Disabili, a quelli inerenti la sicurezza e le Polizie Locali”.
“Oltre a una lunga e dettagliata lista di misure da attuare, la Risoluzione lancia un preciso segnale politico: l’autonomia della Lombardia in campo sanitario non si tocca. Giù le mani da un sistema sanitario che rimane il migliore e più efficiente del nostro Paese. Non solo: devono ripartire le trattative per l’Autonomia in senso più ampio, come richiesto dal Referendum dell’ottobre 2017. Solo così la Lombardia potrà assumere medici e personale sanitario, come per anni abbiamo richiesto inascoltati di poter fare. Solo con una effettiva autonomia fiscale e legislativa la Lombardia potrà mettere in atto quelle misure che i cittadini, le famiglie e le imprese ci chiedono a gran voce”.