Stefano Borghesi, Senatore (Lega): “Giuseppi” si presenta a Brescia all’improvviso, all’una notte, per una toccata e fuga rapidissima. Niente male per chi dichiara di non agire col favore delle tenebre.
Dopo due mesi di emergenza il Premier si è degnato di dedicarci qualche minuto del suo prezioso tempo con una scappatella notturna che dimostra (ancora una volta) il disprezzo per le istituzioni locali e il rispetto zero per una terra, quella bresciana e lombarda, falcidiata dal Coronavirus. Peraltro dopo che i bresciani e i lombardi hanno dovuto praticamente cavarsela da soli su più fronti, mentre dalla cabina di regia nazionale arrivavano solo annunci, rimandi, confusione e inefficienze.
C’è una parola che spiega bene il motivo per cui il presidente del consiglio è venuto solo oggi e di notte nel nostro territorio: è «vergogna». Visto come è stata gestita questa emergenza sanitaria fin da gennaio, se Conte facesse un minimo di autocritica, avrebbe tutti motivi per vergognarsi terribilmente.