Stefano Bonaccini: “Mentre si profilano le linee guida nazionali e il quadro complessivo che permetteranno una prima, importante fase di ripartenza dal prossimo 4 maggio viene accolta la nostra proposta, che qui avevamo condiviso con tutte le parti sociali nel Patto per il lavoro regionale, e che come Emilia-Romagna avevamo poi avanzato al Governo, anche a nome delle altre Regioni. Cioè la possibilità di far ripartire anche prima due settori – le filiere a maggior valenza internazionale e le costruzioni, riferite alle opere pubbliche – e di farlo attraverso comunicazioni alle Prefetture”.
“Sia chiaro non siamo in presenza di alcun via libera generalizzato e incondizionato”, ha aggiunto Bonaccini. “L’azione di contrasto al contagio prosegue e deve proseguire, ma nel frattempo creiamo le condizioni sicure per ripartire gradualmente, con l’intero sistema socioeconomico regionale che si fa garante del rispetto delle condizioni di sicurezza a tutela di lavoratrici e lavoratori. Certo- conclude – siamo di fronte a un passo avanti importante, al quale siamo arrivati facendo gioco di squadra”.
Così in una nota Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni.