“Sconcertante scoop della Verita’, che riporta gravissimi messaggi tra magistrati contro l’allora vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. Ci appelliamo alla saggezza di Sergio Mattarella, anche in qualita’ di presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, perche’ quanto riportato dal quotidiano e’ gravissimo e intollerabile: va preservata l’indipendenza della politica rispetto alla magistratura”. Lo dicono i parlamentari leghisti Giulia Bongiorno, Nicola Molteni, Jacopo Morrone e Andrea Ostellari. “Salvini era ministro e vicepremier e ora e’ leader dell’opposizione. Numerosi magistrati di diverse correnti, secondo quanto emerge dagli atti del procedimento di Perugia contro Palamara, concordavano sulla necessita’ di attaccare Salvini e contrastare il decreto Sicurezza. Con quale serenita’ di giudizio sara’ giudicato Salvini nel processo a suo carico che si celebrera’ a Catania?”
Senatore leghista Tony Iwobi: “Le chat di Palamara su Salvini gettano ombre inquietanti sull’imparzialità di certa magistratura. Dalle frasi scambiate tra magistrati emerge con limpidezza un uso della giustizia rivolto a condizionare la politica che i padri costituenti avevano tentato di prevenire con la rigorosa separazione dei poteri e con l’immunita parlamentare, ora più che mai presidio fondamentale della democrazia. Con quale credibilità sarà possibile portare avanti un processo farsa ormai evidente agli occhi di tutti? Dobbiamo dire basta ad un abuso che mina ogni scelta democratica, basta ai giochi di potere e alla spartizione correntizia degli incarichi”.